COSA VEDERE A NEW ORLEANS – GUIDA (QUASI) COMPLETA – CIAO VALENTINA
Cosa vedere e dove andare se hai a disposizione pochi giorni per visitare New Orleans. Città del Jazz, del French Quarter, del Mississippi e molto di più.
La mia esperienza a New Orleans è stata un po’ insolita. Originariamente programmato di fermarmi per 5 notti, con una lista delle cose da fare piuttosto ampia, ho dovuto quasi subito riconsiderare il mio programma perché un uragano era in arrivo. La seconda mattina mi sono svegliata con più di un metro di acqua in ostello e il terzo giorno nel primo pomeriggio ho dovuto riprogrammare il mio volo per “scappare” da New Orleans. Un vero peccato!
Sicuramente sfortunata con il tempo, ma una cosa mi sono promessa quando mi sono fiondata sul primo taxi disponibile che mi portava in aeroporto: “Io qui ci devo ritornare!”. E io le promesse le mantengo sempre!
Ad ogni modo, voglio elencarti quello che sono riuscita a vedere in soli 2 giorni. Ma prima di iniziare ad elencare le cose da vedere qui, bisogna capire la città, e per capire la città bisogna prima conoscere la storia. E quindi alla domanda “Ma come fa New Orleans ad essere così vivace, unica e diversa dal resto dell’America?”, bisogna aspettarsi una risposta piuttosto interessante.
Innanzitutto, quando si dice New Orleans si pensa alla musica Jazz e all’infinita storia che si racchiude in questa città nel sud degli Stati Uniti, attraversata dal grande Mississippi e che si affaccia sul Golfo del Messico.
Voglio raccontarti la storia di New Orleans che a me affascina tantissimo. Lo so che lo può fare anche Wikipedia ma cercherò di essere più’ concisa e magari di farti anche un po’ sognare!
Dunque…
Nel 1718 a New Orleans ci fu l’arrivo dei francesi che decisero di chiamare questa città appunto New Orleans. La città prende il nome da Orléans, città situata sul fiume Loira in Francia. I francesi mantengono la cucina e l’architettura francese.
Nel 1763 New Orleans passa sotto il dominio degli Spagnoli che influenzano la città con architettura e cucina spagnola.
Nel 1800 i francesi si riprendono New Orleans che viene poi venduta all’America nel 1803.
(una vera propria partita a tennis insomma!!)
Durante l’Ottocento il porto di New Orleans diventò uno dei più importanti grazie anche alla tratta degli schiavi africani, che arrivarono in gran numero. Va sottolineato che la ragione di questo traffico era dovuto al fatto che proprio a New Orleans viveva una delle più attive comunità nere libere del paese.
Nel 1862 moltissimi italiani, specialmente provenienti dalla Sicilia, arrivarono a New Orleans per le grandi opportunità di lavoro che si crearono. I siciliani portano influenze della cucina italiana e crescita economica e culturale. Questo però portò alla creazione della prima cosca mafiosa d’America. (non a caso ci chiamano italiani-mafiosi nel mondo, eh?!)
Il novecento vede New Orleans perdere piano piano il suo valore e nel 2005 New Orleans viene messa totalmente in ginocchio dall’uragano Katrina.
Quindi capisci perché questa città vanta di un fascino così unico? Tutte queste influenze che ci sono state dal 1700 le ritroverai passeggiando tra queste strade. Quindi dove andare per sentirti totalmente immerso in questa città e nel suo passato?
French Quarter
Il French Quarter (il quartiere francese tradotto in Italiano) è il quartiere più antico e centrale della città. Un must per tutti i turisti, anche per quelli che hanno visitato New Orleans più di una volta.
All’interno del French Quarter, la via più famosa è la Bourbon Street. Qui troverai artisti di strada di giorno e di notte che ti intratterranno con la loro musica Jazz. Ristoranti tipici, negozi di souvenirs e localini dove vale la pena fermarsi.
Sempre all’interno del French Quarter fermati al Jackson Square, una piazza carinissima e di fronte a questa troverai il Cafè du Mond, una pasticceria aperta 24ore su 24 dove caffè e bignè sono serviti. Ovviamente non immaginarti i classici bignè italiani, sono una versione tutta loro, ma consigliatissimo fermarsi.
Se hai la possibilità girati TUTTE le strade del French Quarter, sono una meraviglia! Con le loro case tipiche, con i loro balconcini coperti e pieni di fiori e le colonne di ferro che secondo me le rendono davvero uniche.
Garden District
Qui troverai le tipiche case coloniali, belle, grandi, caratteristiche, quelle che solitamente noi italiani vediamo nei film. Non so quante foto ho fatto ma sono ancora convinta di non averne fatte abbastanza! Ad ogni modo consiglio di fermarti di fronte alla Soria Creel House, Adam-Jones House e anche di fronte alla casa di Beyoncé. Così puoi proprio dire di averle viste proprio tutte (o quasi!).
Nola Greetings
Sempre nel Garden District troverai questo murales con i Saluti da Nola. Questo murales lo trovi tra Magazine Street e Josephine Street. Una foto è d’obbligo.
Il Mississippi
Ci sono tante crociere che vengono fatte in giornata su questo famoso ed imponente fiume. Se hai tempo, considerala come opzione. Chiedi info presso il tuo Hotel o nei tanti uffici di informazioni.
A causa del tempo pazzerello non ho avuto modo di visitare le famose, per la tragica storia che le rappresenta, Piantagioni di New Orleans. Qui vissero gli schiavi d’America e molti tour vengono fatti ogni giorno. Se hai occasione mettile nella lista delle cose da fare.
Altri consigli utili:
- Evita il periodo estivo che va da maggio a settembre. C’è un caldo umido che ti sfinisce.
- New Orleans è carissima e ogni singola cosa tende a costare un occhio della testa, come i tour organizzati. Ti consiglio quindi di decidere in anticipo cosa fare e cosa scartare se non vuoi lasciarci lì uno stipendio.
- Informati tramite la reception del tuo Hotel o ostello le zone da evitare. Purtroppo c’è tanta criminalità e non vuoi trovarti da solo la sera nelle zone “da evitare”.
Se non si fosse capito, io mi sono innamorata di questa città, è stato una sorta di Amore a Prima Vista. Ricordo ancora: sono arrivata in aeroporto e sono salita su una corriera che mi ha portata non lontana dal French Quarter. Sono scesa dalla corriera, ho sentito l’aria calda e l’umidità, le luci, la musica jazz in lontananza e quelle vibes che sono inimitabili e ho pensato: “Voglio trasferirmi qui!”.
Insomma, per me New Orleans e stata la ciliegina sulla torta di un viaggio in America lungo un mese intero.
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