TRUFFE A PARIGI: CONOSCERLE ED EVITARLE – CIAO VALENTINA
Parigi è una bellissima e grande metropoli e come in tutte le grandi città le truffe non mancano. In questo articolo troverai tutte le info utili per imparare a conoscerle ed evitarle.
Parigi è una bellissima e grande metropoli e annoiarsi qui è impossibile. Ma come tutte le grandi città anche Parigi nasconde i suoi lati oscuri. Le truffe a Parigi sono all’ordine del giorno e i turisti presi di mira sono tantissimi. Quindi imparare a conoscerle per evitarle è un nostro dovere. Elencate qui sotto troverai una lista delle truffe che ho visto (e purtroppo che mi hanno pure vista coinvolta).
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Truffe a Parigi:
Quindi iniziamo ad elencare queste truffe, dalle più comuni alle ultime che stanno prendendo piede. Perché, come detto prima, essere preparati è nostro dovere per assicurarci di vivere Parigi al meglio.
- Braccialettino porta-fortuna: un classico in tante capitali europee. Ti approcciano appoggiandoti il braccialettino porta-fortuna sulla spalla o sul polso e dicendoti che è gratis. Ti convincono di tenerlo dicendoti che è modo per condividere felicità e amore, e poi ti chiedono soldi. Quindi, senza farsi prendere dal panico e dal nervoso mantieni un tono deciso, restituisci il braccialetto e semplicemente informali che non sei interessato.
- Biglietti: Il museo target per questo tipo di truffe è il Louvre. Giovani ragazzi cercano di vendere biglietti per l’entrata al museo del Louvre, offrendo sconti e il classico “salto della fila”. Solitamente li trovi di fronte alle entrate principali pronti a venderti il biglietto e a correrti dietro. Ovviamente quei biglietti non sono validi, anche se lo sembrano. Ricordati di comprare i biglietti solo alla biglietteria del museo.
- Venditori Illegali: Comprare souvenirs da venditori ambulanti illegali è, appunto, illegale. Molto spesso questi venditori sono insistenti nel venderti assolutamente qualche cosa e purtroppo incidenti posso succedere. Ho aiutato, insieme ad altri ragazzi, una signora che era stata buttata a terra da uno di questi venditori, sembrerebbe accidentalmente, ma poi scappò via. Il problema è che attorno non c’era neanche la polizia a dare una mano. Consiglio, non comprate da venditori ambulanti illegali, non fa bene all’economia del Paese e se si avvicinano insistendo, semplicemente ignorateli.
- L’anello d’oro: truffa che ad oggi è ben conosciuta e di conseguenza è meno “praticata” dai truffatori. In questo caso la Tour Eiffel è il luogo preso di mira. Solitamente il truffatore ti verrà incontro con atteggiamento animato per dirti che hai perso un anello e se lo vuoi lo devi ricomprare. Bizzarra come cosa vero? Eppure tanta gente è stata ingannata e questi truffatori hanno avuto il gioco facile. Quindi, se si avvicinano insistendo, semplicemente allontanati ignorandoli.
- Finte petizioni: In questo caso si avvicinano per chiederti di firmare qualche cosa per giusta causa. Appoggiano la cartella con il foglio sopra la vostra borsa e senza che meno ve ne accorgete vi prendono il portafoglio. Inoltre ricordati che non essendo tu cittadino francese la tua firma non ha valore, quindi non perdere tempo.
- Stazione delle metro: Questo è l’ultimissima truffa che sta prendendo piede nelle stazioni parigine. Questa volta la truffata sono stata io e voglio condividere i dettagli. Lo faccio perché non voglio che succeda anche a te.
Io e la mia amata mamma, stavamo passando un weekend tra donne a Parigi e entrando alla stazione della metro di Blanche, di fronte al Moulin Rouge, siamo state avvicinate da una giovane ragazza ben presentabile, che indossava pantaloni neri e camicia bianca e che si proponeva di aiutarci con i biglietti alle macchinette automatiche. Ha iniziato con le solite domande in merito a quanti giorni saremo state a Parigi e quanti viaggi pensavamo di fare in una giornata.
Domande da ufficio biglietti, no? Subito suggerì un ticket di 10 euro a persona per un totale di 40€ per due giornate.
Subito ho pensato che fosse troppo costoso, inoltre avevo letto poco prima online i tipi di biglietti disponibili e i prezzi. Non ho esitato dunque a fare domande in merito ai diversi tipi di biglietti, aree di Parigi, come muoversi da una zona all’altra, ecc.
In tutto questo ho notato una certa esitazione nelle risposte.
Ad ogni modo, quando ero pronta a tirarmi indietro nell’acquistare i biglietti, una coppia francese (o meglio, non erano francesi ma parlavano francese) si avvicinò a noi per farsi aiutare con i biglietti nella macchinetta accanto alla nostra, chiedendo informazioni alla ragazza stessa. Ho creduto così che la ragazza lavorasse davvero come bigliettaia della stazione. Non mi sono accorta invece che quelle persone che si erano appena avvicinate a noi erano suoi complici.
Quindi ricordatevi: In basso a destra viene menzionato il prezzo reale del biglietto (e non lo sconto dato come detto dalla truffatrice) e la zona dove puoi muoverti dentro a Parigi è sempre menzionata qui in alto.
Questa gente è molto ben organizzata, veloce e soprattutto non truffano mai da sole. La loro tecnica è questa: si avvicinano ai turisti, non solo nelle grandi stazioni ma anche in quelle piccole, usano le macchinette elettroniche per fare i biglietti, lontani dalle telecamere e dagli specchi convessi, così le vere persone addette ai biglietti che sono dietro al banco non possono vederli in atto.
Purtroppo la polizia locale non può fermarli perché non dotati di documento e loro affermano di essere minorenni.
Queste sono le truffe più comuni oggigiorno a Parigi! Conoscerle ed essere preparati è nostro dovere.
Aiutiamoci diffondendo queste informazioni!
Ad ogni modo, con o senza truffe, Parigi resta comunque una bella capitale europea che merita di essere vista. Tenete però sempre gli occhi ben aperti! Guarda anche il mio video sul mio canale YouTube in merito a truffe:
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