Il 22 Aprile è la giornata mondiale della terra. Negli ultimi anni sono diventati ben noti problemi come il riscaldamento globale, la riduzione delle risorse energetiche, l’inquinamento di mari, laghi, fiumi, cieli e aria. Mi rassicura notare che sempre più persone stiano, nella quotidianità, adottando scelte di vita che si tramutano in atti pratici e concreti che hanno impatto sull’ambiente ispirati da una nuova coscienza globale votata alla sostenibilità.
In questo blog propongo 8 idee semplici ma efficaci per chi si sta approcciando ad iniziare un percorso di vita eco-minimal e Zero Waste all’insegna del raggiungimento di un equilibrio con sé stessi e l’ambiente.
LO SPIRITO CON IL QUALE AFFRONTARE QUESTO PERCORSO È LONTANO ANNI LUCE DA OGNI FORMA DI ESTREMISMO E DA SCELTE RIGIDE E GIUDICANTI.
Diventare vegani, fare yoga ogni giorno, intraprendere uno stile di vita olistico, eliminare tutto ciò che si ha in casa e avere nell’armadio solo 10 capi, ovviamente non di lana. BENE TUTTO CIÒ È ESATTAMENTE QUELLO CHE NON BISOGNA FARE!
Credere che la perfezione e l’idealismo siano le linee guida della strada da percorrere non porta a nulla se non a sentirsi frustati. Questo perché si sono fatte rinunce eccessive per le proprie abitudini, o perché si sono imposti standard troppo alti e difficili da raggiungere che ci portano ad auto giudicarci in modo negativo tutte le volte che non riusciamo a mantenerli, o semplicemente ci sentiremo sovrastati rinunciando in partenza all’idea.
Il mio consiglio è invece quello di cominciare proprio dagli ambiti in cui ci sentiamo più a nostro agio che viviamo in modo più rilassato. Inoltre è vitale che ognuno scelga e abbia chiaro il proprio PERCHÉ, il proposito con il quale si è fatta questa scelta che ci guiderà nei momenti di tentennamento o in cui la nostra volontà si sentirà più debole.
Non possiamo e dobbiamo pretendere da noi stessi che una scelta di vita così importante cambi la nostra quotidianità in modo improvviso e drastico, ma bisogna procedere un passo alla volta.
Ecco di seguito le mie 8 idee per affacciarsi in modo facile alla sostenibilità.
1) Riduci il consumo della plastica
Qualsiasi oggetto di plastica, dallo spazzolino, agli assorbenti alle posate monouso ha vita lunghissima e impiega decenni a decomporsi. Abbiamo bene impresse nella mente le immagini di mari, laghi e fiumi inquinati dove animali marini restano impigliati nella plastica o muoiono per aver ingerito particelle di plastica.
Uno studio finanziato dal WWF International e realizzato dall’Università australiana di New Castle dice questo “Tale è il quantitativo di particelle di plastica che finisce nel corpo umano tramite l’alimentazione”. La ricerca si basa sulla conclusione di 52 studi scientifici: “la grande diffusione nell’ambiente di frammenti microscopici di plastica, causerebbe l’indigestione media di 5 grammi ogni settimana, l’equivalente del peso di una carta di credito.” La maggiore quantità di particelle di plastica assunte dall’uomo proviene dal consumo di acqua in bottiglia e di molluschi generalmente ingeriti interi, senza considerare la quantità di plastica assorbita da questi “filtri del mare” durante la loro permanenza in acqua. Secondo questo studio commissionato dal WWF, il consumatore medio può ingerire fino a 1.769 particelle di plastica ogni settimana semplicemente bevendo acqua in bottiglia.
Per questo motivo la mia missione principale nel percorso minimalista è diminuire se non eliminare la plastica da ogni mio uso e consumo quotidiano.
Come può ognuno di noi dare dunque il suo contributo attraverso piccoli gesti concreti e quotidiani? Portare con sé una borsa di cotone da usare per fare la spesa, scegliere prodotti con packaging di vetro o ancora meglio acquistare prodotti sfusi, eliminare l’utilizzo di posate, cannucce, piatti di plastica, usare le fonti di acqua pubblica potabile dove riempire le proprie bottiglie di vetro.
2) Evitare sprechi di acqua
L’acqua è un bene indispensabile senza il quale non possiamo sopravvivere. Ancora non siamo del tutto consapevoli di quanto fortunati siamo ad avere a nostra disposizione questo bene prezioso. Ci sono stati casi di paesi che hanno sperimentato la scarsità di acqua, ci sono paesi che non hanno il comfort di avere l’acqua potabile dentro casa. Ognuno di noi può contribuire a diminuire il consumo di acqua e a non sprecarla avendone cura parsimoniosa attraverso piccoli ma coscienti gesti quotidiani. Evitare di far scorrere a vuoto l’acqua mentre ci si lava i denti, conservare l’acqua fredda che esce prima dell’acqua calda, usare l’acqua della pasta o dell’insalata per annaffiare le piante.
Se vuoi saperne di più su come risparmiare acqua e soldi leggi questo articolo!
3) Evitare di utilizzare la macchina
Abbiamo fatto caso ad una notizia molto diffusa tra i media che annunciava un aumento di inquinamento subito dopo la fine del Lockdown? Spesso rifletto sul fatto che in una città come Londra si dovrebbe evitare l’uso della macchina essendoci una copertura efficiente e capillare di mezzi pubblici. Io infatti sono felicissima di non aver la macchina qui a Londra!
Credo che in generale abbandonare l’abitudine di prendere la macchina per andare in ufficio o per gli spostamenti quotidiani (se parliamo ovviamente di piccole e moderate distanze), sia un modo ideale per diminuire l’inquinamento atmosferico.
Scegliere di camminare come alternativa porta a non spendere soldi in benzina o biglietti di mezzi pubblici e a tenersi in forma. Ci sono inoltre molte alternative green alla macchina come la bicicletta, i pattini, il monopattino.
4) Riduci, riutilizza, ricicla
Ogni cosa che acquistiamo ha un impatto sull’ambiente per le materie prime utilizzate, la manodopera, l’inquinamento emesso nei cieli e in acqua durante la produzione, l’emissione di CO2 durante il trasporto, la discarica dove quell’oggetto finirà quando non lo vogliamo più.
Dietro ogni oggetto c’è una storia, c’è un ruscello inquinato o una parte di una foresta che è stata distrutta.
Avere cura dunque degli oggetti che già possediamo è il modo migliore per evitare di comprarne di nuovi, evitando così di innescare il ciclo di produzione di un oggetto nuovo che, per il solo fatto di essere prodotto, va a togliere qualcosa all’ambiente.
Domandiamoci se quell’oggetto, quel nuovo capo, l’accessorio che ci piace tanto in quella vetrina ci serve veramente! E se proprio ci dovesse servire evitiamo i negozi fast fashion come Zara, H&M, Mango e tutti gli altri e rivolgiamoci invece ai negozi dell’usato, ai quei negozi che hanno brand che realizzano moda sostenibile.
Leggi quest’articolo sui miei nuovi capi sostenibili.
5) Leggere l’etichetta
Sono sincera, non sono mai stata attenta all’etichetta, leggerla mi annoiava ma ho imparato che è importante farlo. L’etichetta ci svela la storia, le origini del prodotto che stiamo per acquistare.
Leggere con attenzione quindi ci aiuterà a fare la scelta giusta d’acquisto!
Scegliere prodotti che arrivano da un commercio equo e solidale dunque, come nel caso della cioccolata e del caffè, o rivolgerci a prodotti biologici che non vengono prodotti usando pesticidi che alterano fauna e flora. Insomma, impariamo a leggere l’etichetta e impareremo a fare scelte di acquisto più responsabili! E fidatevi, non ho mai letto così tante etichette come in questi ultimi mesi!
6) Fare la raccolta differenziata
Negli ultimi anni l’abitudine di fare la raccolta differenziata è entrata nelle case di tutti noi andando migliorando nei suoi aspetti organizzativi. Ma all’inizio, che fatica! Chi non se lo ricorda?
Ricordiamoci sempre anche di smaltire negli appositi contenitori le pile usate, le medicine scadute nei raccoglitori fuori dalle farmacie, di indirizzare frigoriferi e oggetti d’arredo delle case ai luoghi giusti, di portare gli oggetti elettronici nei luoghi appositi.
Lo so, può essere noioso e senza dubbio richiede impegno ma lo facciamo per una giusta causa. No?
7) Risparmia elettricità
Staccare il carica batteria del telefono e la presa del pc quando i dispositivi sono carichi, spegnere le luci quando non si è in casa o in una stanza. Sono le piccole azioni a fare la differenza! E bisogna mantenere queste attenzioni anche se le bollette sono incluse nell’affitto o se ci troviamo in una camera d’Hotel. Stiamo parlando del NOSTRO ambiente e anche se le risorse vengono pagate da altri l’attenzione e il rispetto non devono mancare.
8) Mangiare in modo sostenibile
Cambiare le proprie abitudini alimentari non è facile indipendentemente dal contesto in cui ci troviamo: durante un viaggio, perché si sceglie di vivere in un paese diverso da quello di origine che ci offre un’alimentazione diversa o semplicemente perché decidiamo di iniziare una nuova dieta.
La sfera dell’alimentazione è talmente importante per ognuno di noi che sembra quasi di parlare di qualcosa di privato.
Credo che non è necessario diventare vegani o vegetariani per avere un’alimentazione sostenibile, ma ridurre il consumo di carne e pesce è sicuramente un buon inizio. Credo inoltre che acquistare prodotti biologici, scegliere prodotti a KM0, organizzarsi per fare la spesa evitando così gli sprechi possa aiutare a diminuire il nostro impatto ambientale.
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