A scuola non ci hanno mai insegnato Il valore dei soldi, la capacità di amministrare, il significato di risparmiare. Erano più attente ad insegnarci glottologia, fonetica o storia dell’arte. A casa invece ci insegnavano il significato di risparmiare i nostri soldi per assicurarci un futuro sereno, ma parlare di soldi apertamente restava sempre un tabù.
Ma perché?
Io credo che soldi e minimalismo viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda e alla stessa velocità. Ora mi spiego meglio!
Analizziamoci, tutti noi trascorriamo le giornate più o meno allo stesso modo: ci svegliamo la mattina, andiamo a lavorare, aspettiamo la fine del mese per ricevere lo stipendio e per poi spenderlo in cose futili. – “Me lo merito” ci diciamo di fronte al nostro nuovo acquisto -. Sappiamo però che si tratta di una frase di fatto per sentirci meno in colpa, per aver acquistato nuovamente qualcosa che non ci serve.
Ci comportiamo in questo modo soprattutto per ostentare con altri il nostro tenore di vita. È come se volessimo metterci in mostra per il nostro valore, un valore prettamente materiale, che non nasce dalla nostra interiorità e non è reale e duraturo, ma transitorio.
I social media non aiutano! Facebook, Instagram – solo per citare quelli che io uso di più – ci aprono le porte a case di celebrità nelle quali c’è uno sfoggio di spazi enormi e oggetti lussuosi da far paura! Questa esposizione costante ai social ci influenza spingendoci ad emulare lo stile di vita patinato che vediamo online, e dunque a comprare, spendere, consumare.
Ma siamo onesti, quanti di noi possono permettersi questo stile di vita? Questa tendenza è stata definita con un termine inglese FOMO che significa “fear of missing out” paura di essere tagliati fuori. Tagliati fuori da cosa?
Da un sistema che noi millennials abbiamo ereditato senza averlo chiesto. Il consumo, lo spreco non ci appartengono, e se lo vogliamo possiamo eliminare le dinamiche che si generano col consumismo e scegliere un altro stile di vita.
La verità è che anche noi, se davvero lo desideriamo, possiamo avere quelle case spaziose, eleganti e ricche di oggetti, ma nessuno ci dice come fare per riuscirci, come gestire i nostri soldi, come amministrare il nostro patrimonio e farlo fruttare investendo e così realizzare i nostri sogni. Queste competenze sembrano quasi destinate a pochi, è come se fossero tenute segrete.
Io ritengo che i soldi non abbiano valore, è ciò che noi facciamo con quei soldi che ha un valore.
Ecco alcune domande per voi: “Chi volete essere?” “Chi volete essere tra 2 anni, 5 anni, 10 anni”? “Cosa volete fare?” “Quali sono i vostri obiettivi?” “Volete essere milionari e comprare una casa per la vostra famiglia?” “Volete frequentare quel corso di psicologia che avete dovuto sempre posticipare perché era troppo costoso?” “Volete fare il giro del mondo in un anno?”
Nessuna delle opzioni presentate è meglio di un’altra. Qualunque sia la vostra risposta è quella giusta per voi, e quindi la migliore tra tutte le altre, per voi. Sono i vostri obbiettivi e dovete averne cura, rispettarli e onorarli. Voi stessi dovete rispettare chi volete essere.
Per riuscire a risparmiare bisogna capire il valore di due cose:
1) Il valore dei soldi
2) Il valore delle cose che possediamo e che ci circondano
È proprio qui che minimalismo e risparmio si incontrano viaggiando sulla stessa lunghezza d’onda. Vi propongo e vi regalo di seguito, alcune regole derivate direttamente dalla mia esperienza personale, quando a 25 anni sono arrivata a Londra, senza un budget e con affitto e bollette da pagare. Parlo di regalo perché voglio condividere con voi quello che io ho imparato sperando possa davvero esservi di aiuto e procurarvi dei benefici.
1) Avere un obbiettivo
Comprare una casa, iscriversi all’università, fare il giro del mondo. Ognuno ha il suo obiettivo, averlo è fondamentale.
Ogni volta che vi trovate nella situazione di dover spendere anche piccole cifre per cose non indispensabili, avere in mente un obiettivo preciso aiuta a evitare di fare acquisti impulsivi che non servono realmente.
Avere un obbiettivo vi porterà a fare anche quello che non credevate possibile.
Io avevo due obiettivi, il primo era quello di fare un viaggio negli Stati Uniti di un mese, questo obiettivo è stato raggiunto. Il secondo è quello che sto facendo in questo momento! Il mio canale YouTube e questo Blog. La strada da fare è lunga ma sono contenta di averla intrapresa e aver cominciato.
2) Spendere meno di quello che si guadagna
Può sembrare strano ma molte persone spendono l’intero stipendio.
Io consiglio di mettere da parte una percentuale dello stipendio, e di farla diventare un’abitudine costante di ogni mese, versando una quota fissa in un conto in banca a parte che non usate nella quotidianità.
Qualsiasi cosa succeda quei soldi non possono essere toccati, bisogna comportarsi come se non esistono.
3) Amministrare i vostri soldi
Usando Excel o anche semplicemente annotando la propria contabilità su un diario, si riesce a tenere traccia delle spese, a capire in cosa si spende di più, dove è possibile quindi risparmiare. Annotando le grandi, ma soprattutto le piccole spese in modo da avere il quadro completo della vostra contabilità, vi darà la possibilità di intervenire sulle spese che possono essere eliminate o diminuite.
4) Fare sacrifici
Senza sacrifici non si ottiene nulla. Se avete un obbiettivo ben chiaro in mente, quei sacrifici non costeranno poi così tanto.
Ecco quindi la connessione tra minimalismo e risparmio. Le due cose sono collegate, magari anche voi intraprenderete un percorso minimalista senza neanche accorgervene, semplicemente perché avete degli obiettivi da realizzare e di conseguenza più consapevolezza di quello che vi circonda.
Quindi ecco la mia equazione: minimalismo = consapevolezza = risparmio
E dopo questo lungo blog, sapete in cosa spero? Spero vivamente che si raggiunga una maggiore apertura sul tema soldi e che si riesca a discutere di questo argomento in modo sereno e genuino, senza imbarazzo!
Si tratta solo di far circolare informazioni che aiuteranno ognuno di noi a costruire qualcosa di importante.
Tutti vogliamo circondarci di persone felici e soddisfatte, le persone soddisfatte sono quelle che sono riuscite a raggiungere una serenità anche a livello economico. Per questo motivo dovremo imparare a condividere idee e soluzioni proprio in merito a queste tematiche, far circolare informazioni che possono davvero aiutare gli altri ad essere più soddisfatti.
Per ironizzare mi viene da associare il discorso soldi con il discorso mestruazioni nel 1930. In quell’epoca non si parlava della sindrome mestruale, nessuna donna condivideva il disagio causato dai dolori mestruali, le vampate di calore, la nausea causata da queste. Insomma, le mestruazioni erano vissute come un tabù. Solo quando si è cominciato a parlarne apertamente, le donne hanno iniziato a vivere la cosa in modo più sereno, risolvendo e intervenendo sui problemi causati dal ciclo. Con grandissima comprensione femminile tra l’altro.
Il tema soldi è uguale, nel momento in cui la società riuscirà a parlarne in modo diretto e semplice molti problemi verranno risolti, esattamente come è avvenuto con le mestruazioni negli anni ‘30. Non trovate?
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